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  • Immagine del redattoreRedazione Sisma

Mille guerre

“Quando mi dicevano: “solo uno su un milione ce la fa in questo settore” io non pensavo ad un piano B, ma a come essere quell’uno”.

Determinazione, perseveranza, forza, insicurezze… questa è Ariete.

Arianna Del Ghiaccio, il cui nome d’arte deriva dal suo segno zodiacale, è una giovane cantante indie pop.

Pubblica il suo primo singolo “Quel bar”, in modo amatoriale su YouTube nel 2019. Successivamente è il momento dell’EP “Spazio”, realizzato durante il primo lockdown tra difficoltà e lontananze.

Da quel momento in poi è una vera e propria scalata verso il successo, con nuove uscite, come “18 anni”, e diversi riconoscimenti.

È disco di platino “Tatuaggi”, collaborazione con gli Psicologi.

Lavora ad una canzone per la serie Netflix “Summertime”: “L’ultima notte”, anch’essa disco di platino.

Il boom arriva nell’estate 2021, con il suo primo tour, che conta decine di date in tutta Italia, molte delle quali sono sold out.

Ariete è un’artista importante per la nostra generazione, non solo dal punto di vista musicale: è diventata una figura pubblica, attivista per i diritti della comunità lgbtqi+. Nelle sue canzoni canta dei propri amori per le ragazze, delle sue lacrime, delle sue risate, di un pezzo della sua anima. Incoraggia chi la segue ad accettarsi, a volersi bene, a capire che non c’è nulla di errato nell’amare qualcuno del proprio sesso, perché questo è uno dei sentimenti più nobili e non potrebbe mai essere sbagliato.

In ogni data esitiva ha sempre dedicato un momento del concerto ad un discorso nel quale raccontava la sua storia, per far capire alla sua audience che sì, lei è Ariete… ma anche Arianna: una ragazzina di Anzio, un paesino di 10.000 abitanti vicino Roma. Ha parlato delle difficoltà che si possono incontrare in Italia nell’essere una persona appartenente alla comunità lgbtq+, a Roma, nella data per lei più importante poiché era in un auditorium dove spesso aveva assistito ai concerti dei suoi cantanti preferiti, ha elencato decine di violenze avvenute nel nostro Paese ai danni di persone appartenenti a questa comunità. Ariete ormai è un simbolo di forza, ha sicuramente aiutato molti dei suoi fan ad accettarsi ed ha senz’altro dato una lezione a tutti coloro che hanno preferito chiudere gli occhi davanti alle atrocità quotidiane che avvengono in Italia. Ha difeso fino alla fine il DDL Zan, non ha mai abbassato la voce da quando ha cominciato a poter parlare ad un pubblico così grande.

Ha cantato in ogni sua data “Mille guerre” con addosso la bandiera arcobaleno, un po’ come gli atleti olimpici, perché ha sempre affermato che quella è una canzone d’amore, dedicata a tutti noi ed è un po’ il suo inno.

19 anni, centinaia di migliaia di seguaci, cappellini indie, canzoni allegre, canzoni tristi, pianti, risate: questa è Ariete. E la sua frase iconica, quella che ha gridato ad ogni concerto è “Siate sempre voi stessi, amate chi vi pare, siate chi volete”.


Carla Marcela Massa

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